CapIAmoci, Novembre 2024
Introduzione alla rubrica CapIAmoci
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione nel mondo della tecnologia, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
Con un progresso spedito a velocità mai viste si rischia di perdere il passo coi tempi e di rimanere spaesati, ed è per questo nasce una nuova rubrica: “capIAmoci”, a cura di Mattia Sospetti.
Lo scopo della rubrica è di presentare le notizie più importanti del mese riguardanti il vasto mondo dell’Intelligenza Artificiale, andando in profondità, e permettendo così ai lettori di rimanere aggiornati con pochi minuti al mese.
Edizione Novembre 2024
La fine dell’anno si avvicina, le temperature scendono vertiginosamente, e alberi e città si riempiono di colori.
è con questo spirito che vorrei trasportarvi nella nuova edizione di Novembre di CapIAmoci, la rubrica di MedInnovations sull’AI, dove ogni mese esploriamo insieme innovazioni, tendenze e riflessioni su un mondo in continua evoluzione. Buona lettura!
We, Robot
Di Elon Musk potremmo dedicare intere edizioni, vista la mole di notizie che ruotano attorno alla sua figura e alle sue aziende: questo mese avremmo potuto citare il “Dipartimento per l’efficienza del governo”, con acronimo DOGE (con simpatico riferimento all’omonima criptovaluta) o la sua ricerca di nuovi investimenti per la sua startup di intelligenza artificiale, xAI.
Ma oggi vorrei soffermarmi su qualcosa che mi ha colpito più del resto: il Cybercab, un prototipo di robotaxi.
Il CEO di Tesla e founder di SpaceX ha presentato il prototipo di un robotaxi completamente autonomo, privo di volante e pedali, durante l’evento “We, Robot” a Burbank, California. Il veicolo, dal design futuristico con porte ad ali di farfalla, si ricarica in modo induttivo e offre spazio per due passeggeri. Musk prevede che i robotaxi saranno 10-20 volte più sicuri rispetto ai veicoli guidati da esseri umani e molto più economici, con un costo stimato di 20 centesimi per miglio.
La produzione del robotaxi potrebbe iniziare nel 2026 o 2027, con piani per il lancio di guida autonoma in Texas e California già dal prossimo anno.
Ciononostante non mancano critiche verso questa “corsa”, visti i recenti trascorsi: sebbene notizie di incidenti mortali non siano tante, esse fanno tanto rumore e generano scalpore, che aggiunge brace al fuoco delle incertezze su questo sistema software.
Allo stesso tempo possiamo anche sottolineare come il mondo statunitense si stia velocemente adattando a questa nuova tecnologia, che sembra rispondere positivamente, dal momento che, come riportano giornali, “l’estate scorsa la società Waymo, di proprietà di Google, effettuava 10.000 corse a pagamento alla settimana. A maggio, il numero è salito a 50.000. Ora sono più di 100.000 in tutta Los Angeles”.
Musk, che non gode ad oggi dello stesso “rodaggio” delle sue autovetture, però, rimane fiducioso, affermando che “Tesla sta testando un servizio di robotaxi nella Bay Area già da mesi“, e sottolineando come i robotaxi possano liberare il tempo passato in auto, trasformandolo in opportunità per attività come lavorare o rilassarsi. Tuttavia, la sicurezza e l’accettazione normativa rimangono ostacoli chiave da superare.
https://www.tesla.com/it_it/we-robot
https://www.wsj.com/tech/waymo-san-francisco-self-driving-robotaxis-uber-244feecf
https://www.theverge.com/2024/10/23/24278056/tesla-robotaxi-ride-hailing-test-employees
ChatGPT Search Engine
Risale a Luglio 2024 un articolo del Guardian che parlava di come OpenAI si stesse avvicinando al mondo dei Search Engine, in ottica di concorrenza con Google.
Per chi non sapesse cosa sia un Search Engine, lo possiamo semplificare come un sistema software progettato per cercare informazioni su Internet, basandosi su query testuali fornite dagli utenti (Google, Bing e DuckDuckGo sono esempi di motori di ricerca).
È possibile utilizzare la funzione Cerca di ChatGPT, nella web app accessibile dal sito e nelle nuove app, sia desktop che mobile. Al momento, è una funzionalità di utenti di ChatGPT Plus e Team, servizi in abbonamento, nonché per gli utenti della waitlist di SearchGPT, che fu aperta proprio a Luglio per i più entusiasti; OpenAI sottolinea che il supporto sarà esteso anche ai piani Edu ed Enterprise.
Tuttavia, non si tratta di una feature del tutto nuova: già in precedenza il chatbot si riservava la possibilità di cercare informazioni in rete, ma a sua discrezione.
Adesso possiamo inserire un input testuale e ricevere informazioni incrociate da più fonti, con risultati aggiornati in tempo reale, e non più limitati alla data dell’ultimo addestramento dell’ LLM.
Ho modo di pensare che questi servizi di AI Search Engine potranno essere sicuramente interessanti ed utili, anche più del motore di ricerca più utilizzato, ma non ritengo che potranno essere in grado di soppiantare Google, che viene preferito ad oggi dal 90% circa di utilizzatori, e si sa come sia difficile smuovere la grande massa dalle sue abitudini, a meno di rivoluzioni davvero importanti.
Sarò ben lieto di essere smentito!
https://www.01net.it/cose-e-come-funziona-chatgpt-search-la-sfida-di-openai-a-google-e-perplexity
https://www.theguardian.com/business/article/2024/jul/25/openai-search-engine-searchgpt
AI e Medicina
Vorrei chiudere la rubrica di oggi con una buona notizia che permette di mostrare un lato dell’AI che a me sta particolarmente a cuore: Intelligenza Artificiale e Medicina.
Infatti ritengo personalmente che il potenziale che le nuove tecnologie abbiano nei confronti del settore biomedicale sia ancora tutto da scoprire, tutto a beneficio del genere umano e del suo benessere.
Pertanto è notizia recente che Google DeepMind (dipartimento di R&D sul Deep Learning di Google) abbia reso disponibile il codice sorgente di AlphaFold3.
AlphaFold, giunto al terzo update, è un modello di AI che predice le strutture molecolari con un’ accuracy senza precedenti, permettendo così una migliore comprensione delle stesse da parte dei ricercatori, ed essere un valido supporto alla sintesi di farmaci e trattamenti per pazienti.
AlphaFold3 rappresenta un importante avanzamento nella modellazione di proteine in presenza di altre molecole, con applicazioni potenziali nella scoperta di farmaci.
Tuttavia, ad oggi solo gli scienziati accademici possono richiedere i “pesi” di addestramento necessari per riprodurre i risultati, quindi evitando che questo strumento possa essere usato per scopi commerciali, almeno sinora.
DeepMind aveva inizialmente limitato l’accesso ad AlphaFold3 tramite un server web per proteggere interessi commerciali, ma il rilascio del codice cambia questa dinamica. La decisione ha stimolato una competizione nel settore: aziende come Baidu, ByteDance e Chai Discovery hanno sviluppato strumenti basati su AlphaFold3, ma con restrizioni simili per applicazioni commerciali. In risposta, altri gruppi, come OpenFold3, stanno lavorando a versioni completamente open-source.
L’apertura di AlphaFold2 aveva portato a innovazioni significative, inclusa la progettazione di proteine per combattere il cancro. Gli scienziati ora sperano che AlphaFold3 stimoli ulteriormente il progresso scientifico, nonostante i limiti iniziali e le discussioni in corso sull’importanza della trasparenza nella ricerca accademica e industriale.