CapIAmoci, Giugno 2025
Introduzione
CapIAmoci la nuova rubrica di Med Innovations sull’Intelligenza Artificiale: negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione nel mondo della tecnologia, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
Con un progresso spedito a velocità mai viste si rischia di perdere il passo coi tempi e di rimanere spaesati, ed è per questo nasce la rubrica: “capIAmoci”, a cura di Mattia Sospetti.
Lo scopo della rubrica è di presentare le notizie più importanti del mese riguardanti il vasto mondo dell’Intelligenza Artificiale, andando in profondità, e permettendo così ai lettori di rimanere aggiornati con pochi minuti al mese.
Edizione Giugno 2025
Nel caso te l’avessi persa, ecco quella dello scorso mese.
Hollywood contro Midjourney: realtà o deterrenza?
Si parte col botto: le major Disney e Universal hanno intrapreso un’azione legale contro Midjourney, una delle piattaforme AI più famose per la generazione di immagini, accusandola di utilizzare materiali protetti da copyright per addestrare i suoi modelli. L’accusa di plagio, a ragion veduta, non nasce dal niente: le aziende sostengono che Midjourney sfrutti immagini tratte da film e poster (che ricordiamo essere IP) senza consenso, violando le leggi sul diritto d’autore. Questo scontro mette al centro una questione cruciale per il futuro delle AI creative: l’origine e la legalità dei dataset utilizzati per il training, problema ormai divenuto annoso. Le case di produzione chiedono non solo il risarcimento economico ma anche l’ovvia interruzione dell’uso di contenuti protetti come base di apprendimento. Il caso si pone anche all’interno di una questione che sta prendendo sempre più piede nel settore dell’intrattenimento: l’uso dell’AI nell’entertainment.
Infatti, sebbene anche Disney e Universal stesse si dichiarano “ottimiste” in merito ad una positiva adozione dell’AI nel loro settore, è altrettanto spaventosa dal loro punto di vista la prospettiva che tali strumenti possano permettere a chiunque di produrre contenuti video di qualità sempre maggiore. La democratizzazione di questo settore potrebbe appunto essere visto come problematico per i monopoli statunitensi, che dal canto loro si muovono anzitempo… pertanto è lecito chiedersi se muoversi per vie legali sia un modo per proteggere le loro IP o se sia una via traversa di deterrenza.
https://ainews.it/disney-e-universal-fanno-causa-allazienda-ai-midjourney-per-plagio/
https://www.wired.it/article/midjourney-causa-disney-universal-copyright-intelligenza-artificiale/
https://artslife.com/2025/06/13/hollywood-vs-midjourney-guerra-allintelligenza-artificiale-pirata/
Microsoft Bing Video Creator: creare video con l’AI non costa nulla
Microsoft ha da poco reso disponibile Bing Video Creator, un nuovo strumento AI gratuito per generare video brevi a partire da prompt. Il servizio è integrato sia su Bing mobile application che su Copilot, e si basa su Sora di OpenAI. Attualmente non permette la produzione di più di 5 secondi di video, in formato verticale (specifici per social come TikTok e Reels), con supporto futuro al formato anche orizzontale. Lo strumento, seguendo le fila della notizia precedente, punta a democratizzare la produzione di contenuti video, avvicinando anche chi non ha competenze tecniche al mondo della creazione multimediale AI-based. Tuttavia, Microsoft ha incluso meccanismi di contenimento per evitare abusi (pensiamo a deepfake o contenuti ingannevoli), rimanendo dunque allineati ai loro principi di “Responsible AI”. Ad esempio, il sistema può bloccare la generazione di video laddove si rendesse conto che possa essere dannoso o non sicuro.
https://www.01net.it/microsoft-bing-video-creator-per-creare-video-con-lai-gratuitamente
Hewlett Packard crede nell’Italia: lanciata “Fabbrica Italia”
Chiudiamo con una buona notizia: Hewlett Packard Enterprise ha inaugurato a Milano l’iniziativa “Fabbrica ITALIA”, un ambizioso progetto che punta a costruire un vero ecosistema italiano per lo sviluppo e l’adozione dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo dichiarato è mettere a fattor comune tecnologie, competenze e infrastrutture per accelerare la trasformazione digitale delle imprese italiane (pensato principalmente per le PMI), sfruttando il potenziale della GenAI. HPE si propone come abilitatore tecnico ma anche strategico, offrendo un’infrastruttura IT completa (IaaS, Infrastructure as a Service) e coinvolgendo attori locali come università, startup, system integrator e aziende specializzate. A differenza di altre iniziative, l’approccio è dichiaratamente Made in Italy, con l’intenzione di costruire una capacità nazionale sull’AI che sia anche conforme alle direttive del nuovo AI Act europeo. Ad accompagnare questa iniziativa sono le parole del CEO di HPE Italia, Claudio Bassoli, che parla di come la collaborazione sia la parola chiave per rendere l’AI uno strumento per prodotti innovativi ed interessanti. Chiaramente non si può che essere contenti dell’interesse che colossi tecnologici mostrano verso il Bel Paese, verso temi strategici come innovazione ed AI. Starà poi a noi tradurre queste iniziative in attività concrete.
https://www.01net.it/fabbrica-italia-hpe-ecosistema-ai-milano
https://www.hpe.com/it/it/collaterals/collateral.a50013486itit.html